Giochi senza tempo

 

 

Ricordate giochi di un tempo, o conoscete barzellette e piccoli scherzi, magari raccontati dagli anziani?

Scriveteli a Silvia!

 

Dall’Istituto Domenico Trincheri di Albenga.

Animatore Geriatrico-Pedagogista A.N.P.E.   (Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani) -  dott. Gabriele Olivieri

 

L’angolo della barzelletta di Margherita.

 Margherita è ospite dell’istituto da molto tempo e ha una venerabile età, ma naturalmente con ciò manifesta anche alcuni acciacchi.

Ciò nonostante è comunque sempre molto positiva, è il tipo che potremmo tranquillamente definire giovane dentro: ha sempre voglia di scherzare e di raccontare barzellette.

Tempo fa mentre si trovava a tavola in attesa del pranzo mi avvicinai con Leo, un altro ospite molto simpatico e mi rivolsi a lei dicendole che il giovanotto in questione cercava la fidanzata e lei essendo nubile poteva essere adatta allo scopo, al che lei mi rispose candidamente: “Non posso, sono già innamorata di un altro”.

Le barzellette che seguono sono tratte dal suo vasto repertorio:

 

Giovannino va a trovare la nonna, la trova mentre è intenta ad impastare gli gnocchi: l’arzilla vecchietta è però raffreddata, così mentre impasta le cola il naso.

Dice al giovinetto: “Giovannino fermati a mangiare da me che preparo gli gnocchi”.

Il ragazzo risponde: “Non posso,mia madre mi sta aspettando a pranzo”.

All’insistenza della nonna però dice: “E va ben,primma vimmu un po da che parte a va a stissa”.

 

Giovanni era un contadino con famiglia che accudiva le capre del prete.

Viene Pasqua, e quest’ultimo gli chiede se può macellargli un capretto per l’occasione.

Giovanni però pensa: “Non è mica giusto che lui si mangi il capretto mentre io che ho famiglia ne debba stare senza”, e così dicendo se ne macella uno anche per lui.

Il giorno dopo il prete dice a Giovanni: “Come mai mancano due capretti?”

Giovanni facendo finta di niente dice di non sapere nulla.

Il reverendo insiste: “Te lo sei macellato per te”?

Mentre Giovanni continua a negare il prete concludendo ribadisce: “Ci vediamo domenica per la confessione”.

La domenica Giovanni si confessa, il prete dietro la grata gli domanda: “Ti sei macellato tu il capretto che manca?”, risponde l’altro “Come? Non si sente niente qui fuori”.

“Come è possibile!”replica ancora il reverendo mentre fa alzare Giovanni e ne prende il posto, tendendo bene le orecchie.

Giovanni ne approfitta e prende il posto del prete dentro il confessionale, e rivolgendovi si gli dice: “Reverendo mi dica, quante volte è stato con mia moglie?”, quest’ultimo prontamente risponde: “Hai ragione Giovanni qui non si sente proprio niente”.        

 

La barzelletta di Antonio: a Lourdes.

Un tizio va in pellegrinaggio a Lourdes ed acquista una bottiglia di liquore.

Al ritorno, alla dogana l’agente gli chiede: “Qualcosa da dichiarare ? “lui intimidito risponde “Nulla”, l’agente vede la bottiglia e dice “Questa bottiglia che cosa contiene” ? Lui pronto: “Acqua di Lourdes”.

L’agente severo ribatte “Questo è cognac”, allora l’altro grida: “Al miracolo !!!!!!!! ”.